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  Chi ha visto l'incidente? 

   Turismo abusivo

 Auto rimosse

   Parcheggiatori abusivi

  Tutela animali

 

 

 

Chi ha visto l'incidente?

La sicurezza delle persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie perseguite dallo Stato.

Lo stabilisce l'articolo 1 del codice della strada che precisa anche che la circolazione di veicoli, pedoni e animali sulle strade è regolata da norme e provvedimenti che si ispirano al principio della sicurezza stradale.

La Polizia municipale è quotidianamente impegnata in interventi di sicurezza stradale, disciplina della circolazione, controllo di comportamenti e veicoli, rilievo degli incidenti stradali.

Spesso le cause degli incidenti o il comportamento delle persone coinvolte non è chiaro.

Talvolta alcuni conducenti si allontanano senza:

  • fermarsi e di prestare l'assistenza ai feriti
  • attendere l'arrivo delle forze dell'ordine
  • fornire le proprie generalità e le altre informazioni utili, anche ai fini risarcitori, alle persone danneggiate o, se queste non sono presenti, comunicare loro nei modi possibili gli elementi sopraindicati.

Si tratta di obblighi previsti dall'articolo 189 del codice stradale, la cui violazione può comportare sanzioni amministrative e penali.

Se vuoi aiutare la Polizia Municipale e le vittime del sinistro a ricostruire alcuni incidenti consulta l'elenco che segue, potresti aver visto qualcosa di utile.

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Turismo abusivo

Nel palazzo dove abiti c'è un via-vai continuo di turisti e ospiti vari?

Hai visitato La Spezia e ti sembra di essere stato ospitato in un alloggio irregolare?

Come taxista hai accompagnato un turista in una struttura che "ti ha fatto scattare il sesto senso"?

Sei una guida turistica e hai raccolto informazioni su ospitalità sospette?

Potresti essere testimone di una situazione irregolare, che è certamente dannosa e potenzialmente pericolosa per la sicurezza pubblica.

Per frenare la proliferazione di strutture ricettive extralberghiere abusive e o irregolari che operano fuori da qualsiasi controllo e normativa di settore è necessario l'aiuto di tutti: viaggiatori, turisti, vicini e comuni cittadini spezzini, operatori turistici, rappresentanti di associazioni di categoria che possono efficacemente contribuire ad individuare queste strutture abusive.

 

Qualche esempio dei danni che le strutture ricettive irregolari vacanze possono provocare?

  • Vacanzieri rumorosi e festaioli possono disturbare il riposo di residenti e vicini, che al mattino magari devono alzarsi presto per andare al lavoro.
     
  • Le forze dell'Ordine, Vigili del fuoco, ASL ed altri Enti NON conoscendo l'ubicazione delle strutture NON possono controllare che le attività che si svolgono in quei locali siano sicure.
     
  • Un sistema di accoglienza parallela illegale danneggia tutti, sia il turista che non è adeguatamente tutelato sia il sistema di accoglienza più in generale, per la concorrenza sleale tra gli operatori.
  •  
  • Evasione fiscale delle imposte statati e di quelle locali (imposta di soggiorno,tariffa rifiuti, imposta sul reddito etc.) che creano un danno diretto a tutti i cittadini.

  • lavoro nero, le persone che lavorano nella struttura potrebbero non essere assunte o inquadrate regolarmente alimentando l'evasione contribuitiva e fenomeni di sfruttamento dei lavoratori stessi.

 


 

Auto rimosse 

 

Per avere informazioni circa l' eventuale avvenuta rimozione del proprio veicolo è necessario recarsi presso il Front Office del Comando di P.M. o contattare la Centrale Operativa del Corpo ( 0187 7261 ) .

La Depositeria convenzionata risulta essere Autocarrozzeria Angeli GiovanniIndirizzo Via Provinciale, 17/bis, 19020 Vezzano Ligure (SP), Telefono 0187 931068 - 0187 504420

 


 

Parcheggiatori Abusivi

 

Se in un’area di parcheggio vi sono sempre cittadini stranieri che fanno i parcheggiatori abusivi e/o disturbano perché insistenti nella vendita di articoli si può segnalare il problema contattando la Centrale Operativa del corpo di Polizia Municipale di persona o telefonicamente ( 0187 7261 ).

Di solito sono effettuati servizi di controllo programmato con personale anche in abiti civili, per monitorare questo tipo di situazioni.

In caso di necessità chiami la nostra Centrale Operativa al 0187-7261 richiedendo intervento urgente sul posto se necessario per l’invio di una pattuglia.

 


 

Vigilanza su ipotesi di maltrattamento di animali

 

La Polizia Municipale esercita la vigilanza sulle modalità con cui vengono detenuti e condotti gli animali per prevenire sia pericoli all’incolumità pubblica sia casi di maltrattamento di animali.

Tutela del benessere animale

  • Legge 281 del 14/08/91 "Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo" stabilisce le competenze delle Regioni dei Comuni, promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione e condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente.
  • Legge regionale n. 23 del 2000 individua responsabilità e doveri di chi si occupa o convive con un animale: a tutti gli effetti è ritenuto responsabile della sua salute e del suo benessere e deve provvedere alla sua idonea sistemazione, fornendogli adeguate cure ed attenzioni, tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici secondo l'età, il sesso, la specie e la razza (articolo 3 della legge). La legge n. 23/2000, inoltre, disciplina la materia rispetto al commercio, all'allevamento, all'addestramento degli animali e rispetto al loro utilizzo in esposizioni e competizioni.
  • Legge 189/2004  che detta disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate introducendo modifiche al codice penale più punitive delle precedenti.
  • Regolamento Comunale sulla detenzione e la Tutela degli animali approvato con Delibera Consiglio Comunale nr. 48 del 15/12/2014; lo scopo del regolamento è quello di promuovere il benessere degli animali, riconoscendo a questi ultimi il diritto ad un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche, fisiologiche, psicologiche ed etologiche, favorendo la corretta convivenza tra uomo e animale, anche in funzione del rispetto dell’ambiente, dell’igiene e della Sanità Ppubblica. 
    Viene altresì statuito che le norme del regolamento riguardano tutte le specie animali che si trovano o dimorano stabilmente o temporaneamente nel territorio comunale, ad eccezione di quelle specificatamente esentate, e viene enunciata la definizione di “animali da compagnia” intendendo quelli così definiti  dall’accordo stato Regioni del 6 febbraio 2003: “ogni animale tenuto o destinato a essere tenuto dall’uomo per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità. Gli animali selvatici non sono considerati animali da compagnia.



Anagrafe canina e colonie feline

  • La legge regionale n. 23 del 2000 si occupa dell’anagrafe canina e dei canili, delle colonie feline (famiglie di gatti che vivono in giardini e parchi), stabilisce le norme contro i maltrattamenti e contro il randagismo, prevede iniziative di informazione e sensibilizzazione (in particolare nelle scuole) per favorire una cultura di rispetto degli animali.
    La legge vieta inoltre l’abbandono di cani, gatti o di qualsiasi altro animale. Il proprietario può rinunciare a tenerli con sé e in questo caso deve informare il Comune di residenza che provvede a trasferirli nei canili municipali.
  • E‘obbligatorio registrare il proprio cane presso un'apposita anagrafe: con questo sistema si è voluto contrastare il fenomeno del randagismo e soprattutto quello ben più significativo dell’abbandono degli animali. E' necessario rivolgersi agli uffici dell'anagrafe canina del Comune dove con l’iscrizione dell’animale viene consegnato un microchip, una piccola capsula sterile non irritante per la cute dell’animale che contiene un numero. Questo codice viene registrato in una banca dati dei microchips gestita per tutta la regione dalla Provincia di Bologna. Il medico veterinario (in libera professione oppure del Servizio veterinario delle Aziende Usl) che inserisce il microchip con una speciale siringa sotto la pelle del cane. Un’operazione simile a una vaccinazione e assolutamente indolore. L'alternativa al microchip è il tatuaggio di riconoscimento (oggi però sempre meno utilizzato), che viene applicato sulla cute del cane con una penna elettrica.
  • Le colonie feline sono famiglie di gatti che vivono in giardini, parchi o altre aree ristrette dove comunque sia per loro possibile trovare cibo (in genere grazie all’intervento di persone che amano gli animali). Queste colonie sono protette dalla legge regionale 27/2000 anche perché possono essere una fonte di equilibrio per l’habitat circostante rispetto all’invasione di altri animali meno graditi, come i ratti. Al tempo stesso devono essere gestite perché – sovrappopolandosi - non producano a loro volta problemi igienico-sanitari: il Servizio veterinario delle Aziende Usl o singoli medici veterinari in libera professione lavorano con le associazioni animaliste e anche con singoli cittadini per controllare (attraverso le sterilizzazioni) la proliferazione dei gatti e per tenerli in salute. Il censimento delle colonie feline è gestito dai Comuni.

Maltrattamenti degli animali e vivisezione

Il maltrattamento o l’abbandono degli animali sono puniti dal codice penale. Con la legge 189 del 20 luglio 2004 ("Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali") sono state inasprite le pene, che prevedono anche il carcere per l'abbandono e il maltrattamento dell'animale e per l'uccisione immotivata.

Con un’ordinanza del 24 dicembre 2002 il Ministero della salute ha vietato l’utilizzo dei cani e dei gatti per il confezionamento e la commercializzazione di pelli e pellicce.

 

Segnalaci ed aiutaci se sei testimone di maltrattamenti su animali:

Vice Comandante - Coordinatore Sezione Vigilanza Circoscrizionale:
Comm. Cappai Massimo
e-mail massimo.cappai@comune.sp.it