“Sentinelle del Territorio” e piano per la riduzione del rischio idrogeologico

  • 24/01/17 11.15
  • redazione

La Spezia, 24 gennaio 2016 - Questa mattina l’assessore alla protezione civile Corrado Mori insieme a Fausto Guzzetti, Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)  e Direttore dell’istituto di ricerca per la protezione idrogeologica e Gianluca Rinaldi, Dirigente comunale Protezione Civile, ha presentato un pacchetto di azione in tema di dissesto idrogeologico per migliorare la risposta del territorio in caso di eventi atmosferici avversi.

Un pacchetto già in uso che però si arricchisce dall’accordo stipulato con il CNR (Consiglio Nazionale Ricerca) IRPI (istituto di Ricerca per la Protezione Idrologica) attraverso l’attivazione di una apposita convenzione. Un prestigioso Istituto, una eccellenza che affiancherà il Comune e si occuperà di supportare l’Ente nella realizzazione di un progetto volto principalmente alla formazione delle “Sentinelle del Territorio”. Si tratta di creare una rete locale formata professionisti, (Ingegneri, Architetti, Geometri ) in grado di dare risposte efficaci sul dissesto idrogeologico.

L'attuazione del piano per la riduzione del rischio idrogeologico nella nostra città richiede l’istituzione di un gruppo di tecnici altamente specializzati che possano a loro volta trasmettere all’intera città una coscienza collettiva sui temi della salvaguardia e della difesa del territorio oltreché collaborare attivamente con le strutture comunali.

I tecnici di varie discipline (in particolare ingegneri, geologi, architetti, agronomi, geometri, periti) dovranno costituire il gruppo trainante dell’intera Comunità  e saranno coordinati dall’Ufficio Comunale di Protezione Civile.

Tra le loro funzioni dovranno attuare il Piano di Emergenza e di dettagliare lo stesso definendo una serie di accorgimenti volti a ridurre nei singoli ambiti locali il rischio idrogeologico.

Tra gli obiettivi del progetto “seminare” formazione e conoscenza in primo luogo verso le nuove generazioni e pertanto occorre organizzare dei cicli formativi rivolti alle scuole locali.

Diventa poi di estrema importanza stabilire dei contatti con la popolazione in particolare nelle aree più a rischio, supportando i presidi territoriali già esistenti e formati dai volontari del Gruppo comunale, suggerendo comportamenti, interventi a tutela dei propri beni e dove necessario coadiuvare il COC nella emanazione di disposizioni ordinatorie da attuarsi in emergenza.

Grazie alle “sentinelle del territorio” dunque, si potranno prevenire sia fenomeni potenzialmente pericolosi per i cittadini sia  attuare interventi mirati.

Inoltre continua la collaborazione con l’istituto per geometri “Cardarelli” vincitore del bando del MIUR “Scuola aperta al territorio” con lo scopo di avvicinare i giovani al mondo del lavoro.

A promuoverlo l’Istituto Superiore Statale Cardarelli insieme all’Istituto Einaudi - Chiodo, al Liceo scientifico Pacinotti e al C.P.I.A (Centro per la Formazione degli Adulti) della Spezia.. Tra i partner del progetto: Provincia e Comune della Spezia, Autorità Portuale della Spezia, Camera di Commercio, Università degli Studi di Genova (facoltà di architettura e ingegneria), Università degli Studi di Pisa (facoltà di ingegneria) , INGV, Ordine dei Geometri, ANCE- Scuola Edile Spezzina, Parco delle Cinque Terre, Fondazione Manarola e enti di formazione.

“Scuola aperta al territorio” prevede la realizzazione di un laboratorio pluridisciplinare su ambiente, energia e difesa del suolo articolato in: laboratorio cartografico, geomatica, difesa del suolo e conservazione; laboratorio energetico; laboratorio di recupero architettonico e paesaggistico; laboratorio sulle professioni di gestione del territorio e di promozione turistica. Il progetto ha ottenuto il contribuito massimo previsto di 750 mila euro. Il laboratorio avrà sede presso l’Istituto Superiore Statale Cardarelli della Spezia.

Tutte queste iniziative si inseriscono in un piano più ampio per la redazione del Rischio Idrogeologico nel Comune della Spezia.

Il Comune della Spezia sta svolgendo numerose attività sul tema della difesa del territorio e del dissesto idrogeologico: è necessario proseguire su questa strada cogliendo le numerose opportunità che in questo momento si presentano.

Tra le numerose tematiche, dunque,  spicca la necessità di un maggior controllo del territorio mediante presìdi qualificati e attraverso analisi di dettaglio.