Compagnia di San Paolo - Bando per Comuni: Feste del Primo Voto
Il voto è uno dei fondamenti delle democrazie rappresentative. Negli ultimi anni, il tasso di astensionismo in Italia ha raggiunto livelli inediti: alle elezioni europee del 2024 ha votato meno del 50% degli aventi diritto. La fascia più critica è quella tra i 18 e i 34 anni. Anche nella circoscrizione Nord-Ovest - territorio di riferimento della Fondazione - che registra una media più alta di affluenza (55,09%), la partecipazione giovanile resta fragile. La distanza tra giovani e voto si lega spesso a un senso di inutilità percepita: oltre il 55% degli italiani ritiene che il proprio voto non influenzi realmente le decisioni politiche. A questo quadro si sommano altri elementi di fragilità: un giovane su quattro è NEET (non studia né lavora) e le competenze alfabetiche e numeriche sono in calo. Tuttavia, i giovani manifestano interesse per la partecipazione in altre forme, come le mobilitazioni ambientali o i movimenti sociali. Ciò che appare mancare è una connessione tangibile e simbolica tra la dimensione istituzionale e quella personale.
In questo quadro, il presente Bando sostiene progetti finalizzati a preparare e valorizzare simbolicamente il “rito di passaggio” in cui si acquisisce il diritto di voto come momento civico fondante e occasione di riconoscimento pubblico.
Le proposte progettuali dovranno:
• promuovere il primo voto come passaggio simbolico e consapevole alla cittadinanza attiva;
• mettere a disposizione strumenti di alfabetizzazione politica e informazione chiara, pluralista e accessibile;
• offrire un riconoscimento pubblico a coloro che si recano alle urne per la prima volta;
• sostenere il protagonismo giovanile attraverso il coinvolgimento diretto nella progettazione.
Il Bando è rivolto a Comuni di Piemonte e Liguria in partenariato obbligatorio con almeno un soggetto del terzo settore e/o un’istituzione scolastica e/o un’organizzazione giovanile, con comprovata esperienza in ambito civico, culturale o educativo, garantendo varietà e imparzialità.
Nei Comuni ammessi al Bando dovranno essere almeno 30 i/le neo18enni a cui saranno inviate le tessere elettorali a partire da giugno 2026. Nel caso in cui il numero non fosse raggiunto saranno ammessi insiemi di Comuni, preferibilmente in forme stabili di unioni come Unioni di Comuni e Unioni Montane. Ogni Comune può essere presente in una sola proposta progettuale (come singolo oppure capofila/partner).
I progetti dovranno iniziare il 1° giugno 2026 e durare non meno di 18 mesi, durante i quali sia prevista almeno una tornata elettorale (nel 2027 o dopo). Per poter permettere di valutare gli effetti del progetto, non potendo prevedere con certezza il concreto svolgimento delle elezioni politiche nazionali, verrà data priorità ai Comuni in cui nel 2027 si terranno le elezioni comunali.
Saranno considerate ammissibili le proposte che prevedano un percorso articolato in almeno quattro tappe minime obbligatorie (in quest’ordine).
1. ATTIVAZIONE: un’azione simbolica che comunica a ciascun nuovo/a elettore/ttrice il progetto e il suo senso; a titolo esemplificativo e non esaustivo: consegna di una lettera del Presidente del Consiglio Comunale o di un invito a una cerimonia di apertura, consegna di un kit civico per neo-elettori/ttrici, altro.
2. PRIMO EVENTO PUBBLICO O FESTA DI RICONOSCIMENTO: appuntamento di avvio che attiva il significato dell’“andare a votare”, che consente di insignire di un riconoscimento simbolico i/le giovani che si apprestano al primo voto; a titolo esemplificativo e non esaustivo: festa, cena civica, performance, altro.
3. PERCORSO INFORMATIVO: almeno due attività pre-voto di alfabetizzazione civica, che unisca elementi tecnici (come si vota, per esempio attraverso delle simulazioni di voto) e culturali (perché votare, come funziona lo Stato, …) ed eventuali momenti di confronto politico (incontri con liste, candidati, dibattiti seguiti da domande e risposta), ponendo la massima attenzione al tema dell’imparzialità e delle pari opportunità. Queste attività potrebbero avvenire con supporto di laboratori e altri format digitali o analogici, finalizzati a una formazione alla cittadinanza democratica.
4. SECONDO MOMENTO PUBBLICO DI RICONOSCIMENTO: appuntamento celebrativo a voto avvenuto. Il giorno stesso o quello successivo, uno o più momenti organizzati da e destinati a chi ha votato per la prima volta, senza la presenza di figure politiche (a titolo esemplificativo e non esaustivo: festa con i famigliari, cena civica, maratona informativa, altro).
Le iniziative dovranno necessariamente:
- coinvolgere giovani under 25 nella progettazione e nella realizzazione di tutto o parte del progetto, anche con azioni collaborative peer to peer;
- prevedere che tutte le comunicazioni scritte e le attività organizzate siano apartitiche (comprese le liste civiche) e neutrali, inclusive, accessibili, anche nei linguaggi. Le iniziative dovranno garantire un pluralismo chiaro ed equilibrato, evitando qualsiasi forma di propaganda (es. presenza paritaria di voci diverse, moderazione indipendente, regole condivise su tempi e spazi, …);
- includere attività collocate nel contesto territoriale comunale e che preferibilmente valorizzino spazi pubblici o di particolare interesse per la comunità.
Avranno altresì carattere preferenziale le proposte che saranno corredate da un documento approvato dal Consiglio Comunale.
Il contributo riconoscibile per ciascun Comune sarà definito in base alla proposta presentata e del numero di diciottenni presenti sul suo territorio, con un cofinanziamento richiesto pari ad almeno il 25% (anche in-kind, escluso il volontariato) del budget complessivo. Il contributo minimo sarà di € 12.000 per i progetti che si rivolgono a Comuni o insiemi di Comuni con 30 neo-elettori/ttrici. Il contributo massimo potrà essere di € 80.000 per i Comuni con circa 100.000 abitanti e fino a € 160.000 per i capoluoghi di Regione.
Le risorse potranno coprire spese relative a:
• attività formative e comunicative;
• realizzazione degli eventi;
• materiali di supporto, documentazione e diffusione;
• coordinamento e facilitazione dei processi partecipativi.
Per presentare la candidatura al Bando è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura ROL richiesta on-line. La scadenza di presentazione delle candidature è fissata alle ore 12.00 del 12 marzo 2026.
Per la consultazione del bando e l'accesso alla piattaforma ROL si rimanda alla pagina:
