Descrizione
Si tratta del Museo Tecnico Navale della Marina Militare ed è il più importante tra i musei navali italiani.
Una sala dedicata all'evoluzione navale ospita pregevole raccolta di modelli in scala di vascelli di marine degli stati italiani rievocanti i tempi della navigazione a vela, nonché modelli di quasi tutte le principali unità italiane varate tra il 1860 e il 1910 nell'Arsenale della Spezia, e quelli di navi italiane della seconda guerra mondiale.
Tra i cimeli più antichi va annoverata una raccolta di polene appartenute a vascelli del XV, XVI, XVII secolo. Fra queste merita menzione la misteriosa scultura lignea femminile, detta Atalanta recuperata nel 1866 dalle acque dell’Oceano Atlantico e che si crede possa stregare con il suo fascino inquietante chi la guardi troppo a lungo.
La sala dei mezzi d'assalto raccoglie una vasta documentazione. I primi reperti, risalenti alla prima guerra mondiale, sono i resti del Grillo (modello del MAS 15) e un prototipo dell'ordigno con il quale Rossetti e Paolucci affondarono nel porto di Pola la corazzata austriaca Viribus Unitis, il 1º novembre 1918.
Sono esposti, inoltre, il prototipo della torpedo semovente di Tesei e Toschi (meglio nota come Maiale), nonché i Barchini, altri mezzi d'assalto, che testimoniano l'attività, nata alla Spezia, del "Gruppo mezzi d'assalto" durante la seconda guerra mondiale. Nella sala è un busto bronzeo di Teseo Tesei, opera dello scultore Italo Bernardini (1980).
La sala sulle armi subacquee segue l'evoluzione del siluro, a partire dal prototipo impiegato dalla Marina nel 1875 per ai vari tipi impiegati nella prima e nella seconda guerra mondiale. L'evoluzione delle mine subacquee è testimoniata dalla presenza di esemplari originali utilizzati durante i conflitti mondiali.
La sala dedicata alle armi antiche, infine, ospita, tra le altre, due spingarde moresche del XVI secolo, un cannoncino turco del 1521, due piccole bombarde del 1784, una mitragliatrice Gatling a 10 canne dei primi del secolo, originariamente utilizzata dai Boxer. Sono inoltre esposte due teche di armi portatili impiegate nella guerra italo-turca e nella prima guerra mondiale.
Di particolare interesse, infine, è la documentazione fotografica sui primi esperimenti di Guglielmo Marconi con le stazioni riceventi mobili alla fine dell'Ottocento.
Nel giardino interno del Museo navale sono esposti il monumento in bronzo di Costanzo Ciano, opera dello scultore Francesco Messina (1940), un'elica della corazzata Vittorio Veneto e una parte della carena della nave Elettra di Marconi.
Modalità di accesso
Situato accanto al portale di accesso principale all'Arsenale militare, è in questa sede dal 1958.
La struttura è accessibile e non presenta barriere architettoniche.
Indirizzo
Orario per il pubblico
Aperto tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 19.30, ingresso visitatori consentito fino alle 19.00. Chiuso il 1 gennaio, il 15 agosto, il 25 dicembre
Contatti
Ultimo aggiornamento: 24-06-2025, 11:58

